Next Stop: the Fools Parade

– Quando il capolinea non è la fine del viaggio, ma l’inizio di una nuova consapevolezza –

Un tram urbano in corsa tra i graffiti di una periferia post-industrial. Ed ogni fermata è un mondo surreale che si dichiude, tra strani personaggi, simboli esoterici e presenze inquietanti. Per Margherita sarà impossibile tornare ad essere quella di prima, dopo le rivelazioni di quest’incredibile parata di folli…

Libera rivisitazione underground de “Il Maestro e Margherita” di Michail Afanas’evič Bulgakov, ideato da Kansch e Sfabix sotto l’ispirazione di un intrigante scoiattolo panzone – Henry David Thoreau – sulla cima del s. Martino, un pomeriggio estivo del 2010…

5 pensieri riguardo “Next Stop: the Fools Parade

  1. bè, aggiungerei anche “quando il capolinea di un blog non ne è la fine ma un nuovo inizio ancora più bello”…
    Aggiungerei una bella pernacchia alle merdacce di splinder
    e aggiungerei un bentornata Sfabix 😉
    Bel cortometraggio, spero ne facciate altri in futuro…

    Gone West

  2. Sono felice che ti sia piaciuto 🙂 il corto e’ nato cosi’ per gioco 3 anni fa, io e il Kansch (il regista nonche’ deus ex machina della grafica) avevamo appena finito di leggere Il maestro e margherita di Bulgakov, che ci aveva esaltato incredibilmente, soprattutto per la sua visionarieta’… E in un pomeriggio sul san Martino (che sarebbe una montagna dalle nostre parti) abbiamo buttato giu’ di getto quasi tutta la sceneggiatura!!!
    Non avevamo particolari obiettivi, ti devo pero’ confessare che l’abbiamo inviato a diversi festival ma non ci è’ mai stato proiettato (unica eccezione il mitico Cyborg film Festival)… forse la critica non apprezza, consiglieresti di farlo conoscere on line?
    Un saluto 🙂
    Sfabix

  3. E’ difficile mantenere la mia attenzione fissa su qualcosa di misconosciuto per addirittura dieci minuti, quindi confermo che sia interessante, da profana (ad esempio, non ho un’idea realistica di che tempi abbia impiegato il regista per realizzare una cosa del genere, ma credo comunque molto rispetto al poco riscontro che ha avuto). Secondo me su youtube potrebbe avere più visibilità, con tutti i pro e i contro del caso, dato che si tratta in ogni caso di un prodotto angosciante che inevitabilmente a molti non potrà piacere. Non so se si trattasse di una citazione voluta ma verso la fine m’ha ricordato il treno di Spirited Away. Tenetelo da conto, io l’ho messo nei preferiti, e penso che non sarei l’unica.

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