Fa’ la cosa giusta 2017

Fa' la cosa giusta 2017E così anche quest’anno sono andata a sbirciare a Fieramilanocity tra gli stand di Fa’ la cosa giusta. Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, è arrivata alla 14esima edizione ed ormai anche per me è un appuntamento annuale (per qualche tempo, quando abitavo in Bicocca, ho frequentato i simpatici ragazzi dell’associazione Insieme nelle terre di mezzo, che organizza il programma culturale della fiera).

Nel 2017 le presenze registrate tra il 10 e il 12 marzo sono state 70.000, con un forte exploit la domenica; io dovendo ritornare a casa per il week-end mi sono accontentata di una toccata e fuga il venerdì pomeriggio, che però mi ha dato le solite soddisfazioni, con qualche novità inFa' la cosa giusta 2017 più: nella sezione “Mangia come parli”, dedicata al biologico, c’erano sempre più stand di aziende vegan, con tanto di mini corsi di cucina con la FunnyVeg Academy (qui lo dico e qui lo nego… ma io della carne non posso fare a meno!); in anteprima europea è stato presentato il progetto di mobilità sostenibile Ecowatch-Intelligent Seed di Sharengo, che introdurrà a Milano dei veicoli elettrici in car sharing che potranno monitorare e trasmettere in wi-fi dati ambientali come il livello di inquinamento dell’aria; la Scuola delle buone pratiche, organizzata da LegAutonomie e Terre di mezzo, in collaborazione con l’Associazione Borghi Autentici d’Italia, con sessioni di lavoro dedicate al tema della bellezza come strumento di rigenerazione del tessuto sociale ed economico.

Bombetta di AlberobelloTra le piccole curiosità che mi porto a casa, a random:
la mia bellissima borsa Gazpacho fatta di telone di camion con stampa digitale 🙂
la realtà dell’albergo diffuso: vera e proria struttura alberghiera a tutti gli effetti, mette in rete “camere” che sono in realtà vere e proprie case autonome, sparse in borghi di pregio (per essere riconosciuti, infatti, devono sorgere in borghi che abbiano caratteristiche ben precise); è un modello di ospitalità che si basa su sostenibilità e valorizzazione del territorio, infatti tra i fornitori ci sono sempre aziende agricole del luogo; a Varese aderisce all’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi il Borgo di Mustonate;
– lo street food de noantri, tra cui la mitica bombetta di Alberobello (vedi qui a sinistra la foto): uno spettacolare involtino di carne di capocollo di maiale, farcita di formaggio, sale e pepe, che ti servono in coni di carta e con una fetta di pane d’Altamura
– la birra al carciofo della birreria artigianale Gruit di Brindisi. Ho trotterellato intorno allo stand con diffidenza, finché non ce l’ho fatta e me ne sono presa una bottiglia, che devo ancora assaggiare… devo dire che la chiara cruda che sono riuscita a scroccare alla spina era spettacolare!
– il Camino di Santiago in salsa italica: la Magna Via Francigena, da poco recuperata, lungo l’asse Agrigento-Palermo, per millenni percorsa da pellegrini e viaggiatori che collega la Balarm araba alla rocca di Agrigentum, attraverso antiche vie storiche e paesaggi mediterranei.

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