Giorni 1 e 2 – Down/Under, tra arcobaleni e incontri

E230087C-1EFF-4443-9366-161FAEB7CBAEIncontri a random. Condivisione di fatti ed esperienze casuali, solo perché a quell’angolo hai chiesto all’uno piuttosto che all’altro, hai preso il treno a quell’ora e non subito prima o subito dopo. Il volo. L’ostello. Da lì a scoprire connessioni e coincidenze surreali il passo è breve.

Atterro a Sydney l’8 settembre sera, dopo un giorno e mezzo dalla partenza e 2 fantastici voli Emirates: il primo un Boeing 777 clamorosamente semi-vuoto con una fila di 3 posti tutta mia. Scalo in un’opulentissimo aeroporto di Dubai, tra fontane cascate d’acqua, emiri biancovestiti e salatissimi conti (spendo i miei primi 13 AED per una bottiglietta d’acqua).

Sul secondo sono seduta tra Mathias, biondo ragazzino tedesco di Monaco in viaggio per il suo working holiday in Australia (quando mi chiede smarrito cosa avrebbe dovuto scrivere nel campo “usual occupation” avrei voluto abbracciarlo: Puoi scrivere qualsiasi cosa, per ora. Non c’è ancora nulla che sia diventato “usuale” nella tua vita), lui insicuro su tutto ma il primo a notare e fotografare gli arcobaleni sopra l’ala, e una ben più sgamata Ameena, studentessa di Dubai in viaggio per il suo master tra Singapore e Australia, che mi racconta dei suoi mesi sulla penisola ad insegnare inglese e imparare italiano.

Atterro a Sydney, prendo l’ascensore per l’AirLink e la prima cosa che noto è un simpatico backpaper con gli occhi azzurri. Scendo alla mia fermata: un altro incontro casuale mancato, penso. Ho prenotato al Sydney Harbour YHA e la baia di Sydney di notte è stupenda. Le istruzioni per raggiungere l’ostello sono chiarissime, a me non è chiarissimo dove mi trovi, chiedo ad una coppia seduta su una panchina se quella fosse davvero Alfred Street. Finiranno ad accompagnarmi fino all’ostello, e Dominic mi ha portato la valigia fino alla reception, mentre Trisha mi raccontava di sua figlia in vacanza sul lago di Como.

Arrivo in ostello, mi cambiano all’ultimo minuto la camera: da una sestupla a una quadrupla. Entro. Al tavolino chiacchierano amabilmente uno spagnolo di Pamplona e il ragazzo della navetta, ingegnere irlandese della contea di Sligo…

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